Il matrimonio allunga la vita, o meglio le persone sposate vivono più a lungo: questo emerge da una serie di ricerche, tra cui lo studio seguente riguardante l’aspettativa di vita in Svizzera nel quinquennio 2000-05 di maschi e femmine di 30 e 65 anni, esposto dal prof. Barbagli al convegno di Cattolica e Riccione “La famiglia nella società che cambia” (29-30 gennaio 2016).
Speranza di vita in Svizzera
2000-05 M 30 F 30 M 65 F 65
single 45.1 52.3 15.4 20.6
divorziati 46.4 52.7 16.2 21.0
vedovi 45.9 52.7 15.9 20.6
conviventi 49.8 54.6 18.1 21.9
sposati 51.1 56.3 18.7 23.1
Qual è la spiegazione di questo dato? Il matrimonio ha effetti benefici sulla salute o si sposa chi gode di migliore salute? Questa seconda ipotesi è stata scartata da altri studi non correlazionali, per cui si può affermare che “il matrimonio allunga la vita”.
Gli sposati vivono più a lungo non solo perché si uccidono meno frequentemente, perché vengono uccisi meno spesso o hanno meno incidenti stradali, ma anche perché si ammalano di meno sia fisicamente sia mentalmente.
Per spiegare questo dato, lo si può unire al fatto che vivono più a lungo anche le persone più integrate nella società e con la presenza di un gruppo di sostegno, tanto che si potrebbe affermare che non una mela ma “un amico al giorno toglie il medico di torno”; le relazioni forniscono sostegno emotivo e affettivo (che riduce lo stress) e il rapporto di coppia in particolare spinge a una vita più regolata che influisce positivamente anche sul sistema immunitario.
Infatti, non solo gli sposati ma anche i conviventi vivono più a lungo di single, divorziati e vedovi; la differenza presente tra conviventi e sposati va confermata da altri studi dato anche che da poco tempo la convivenza si è diffusa e che i numeri relativi ai conviventi sono ancora bassi per dare significatività alle ricerche.
Un altro dato interessante che emerge è che i maschi allungano maggiormente la loro vita grazie al matrimonio e alla convivenza rispetto alle femmine, probabilmente perché le donne sono mediamente più capaci di sostegno emotivo e affettivo e perché gli uomini, avendo rapporti amicali meno stabili e duraturi delle donne, usufruiscono maggiormente del sostegno che ricevono in coppia.