LA TERAPIA DEL DISTURBO NARCISISTICO IN 8 PUNTI
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far sentire a proprio agio il paziente ad es. attraverso interventi di apertura con notizie di sé modellanti apertura e vulnerabilità
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parlare al paziente in termini di attività cerebrale contribuisce a depatologizzarlo: es. spiegare al paziente che risponde con ostilità a interventi empatici che lo fa perché il suo cervello percepisce stati di sofferenza, così il paziente può non vergognarsi e non criticarsi per quello che fa
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confrontarlo empaticamente sulle sue modalità, riallacciandole al suo passato
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tener presente il bambino solo e spaventato presente nel paziente narcisista e aiutarlo a tollerare la propria sofferenza e i propri sentimenti
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utilizzare l’immaginazione guidata perché il soggetto entri a contatto col bambino vulnerabile e possa sviluppare compassione per la paura della vergogna e del rifiuto che provava: i narcisisti di solito evitano i loro sentimenti attraverso competizione, bisogno di controllo, autocelebrazione
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far osservare l’effetto dei comportamenti del narcisista nelle relazioni con gli altri
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favorire la rottura degli schemi che lo allontanano dalle altre persone e gli fanno mantenere la sua solitudine
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affrontare le minacce di lasciare la terapia che mette in atto il paziente confrontandolo sulle conseguenze
UTILIZZO DI COMPITI A CASA
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il soggetto deve segnare quando si sente arrabbiato e scovare al di sotto della rabbia gli altri sentimenti di paura e tristezza, utilizzando anche gli indizi provenienti dal suo corpo
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il soggetto può utilizzare bigliettini per richiamare la sua parte più adulta e rinunciare a difendersi con le sue modalità aggressive
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role-playing e respirazione per lavorare sugli stati di rabbia