Simpson (2014) ha individuato i seguenti mode (modalità) disfunzionali nei Disturbi Alimentari all’interno del contesto della Schema Therapy: – Bambino Umiliato / Deprivato: il paziente si sente rifiutato e si vive come inaccettabile anche da un punto di vista fisico; può essere apprezzato solo se compiace o se “mostra” il suo valore raggiungendo traguardi o […]
Secondo Waller (2004) ci sono 2 forme di processo di schema nei Disturbi Alimentari: 1) evitamento: i comportamenti alimentari possono impedire la consapevolezza di stati emotivi e cognizioni intollerabili (ad es. alimentazione incontrollata e condotte di eliminazione); tale evitamento comportamentale / somatico (evitamento affettivo secondario) risulta pertanto associato alla Bulimia 2) compensazione: comportamenti, come restrizione, […]
I disturbi alimentari sono diffusi soprattutto tra le donne: infatti, la prevalenza nel corso della vita è dell’1% tra le femmine e meno dello 0,5% tra i maschi per quanto riguarda l’anoressia, del 2% tra le donne e dello 0,5% tra gli uomini per la bulimia, del 3,5% tra le femmine e del 2% tra […]
Solo un numero limitato di pazienti affetti da Disturbi Alimentari risponde alla terapia cognitivo-comportamentale standard; cause delle difficoltà di trattamento sono anche: – l’elevata comorbidità di questi con disturbi di Asse I (93%) e di Asse II (69%): in particolare, Bulimia e Binge Eating Disorder (BED) hanno comorbidità col Disturbo Borderline di personalità, l’Anoressia col […]
Il DSM V (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) ha introdotto, oltre all’Anoressia e alla Bulimia, un terzo Disturbo dell’Alimentazione, il Binge Eating Disorder (BED): quest’ultimo è caratterizzato da abbuffate ricorrenti (almeno 1 volta alla settimana per 3 mesi) non associate alla messa in atto sistematica di condotte compensatorie inappropriate come nella Bulimia. Tali […]