Il CAS (sindrome Cognitivo – Attentiva) emerge da metacognizioni che possono essere: – positive (in cui il soggetto è convinto di trarre vantaggi dal controllare il pensiero): il rimuginare aiuta ad affrontare le situazioni focalizzarsi sulla minaccia aiuta a esser preparati ad affrontarla controllare i pensieri serve a evitare di diventare matti preoccuparsi riguardo alla […]
La terapia metacognitiva, pur prendendo le mosse dalla terapia cognitiva, viene definita da Adrian Wells come l’opposto della terapia cognitiva; presenta invece alcuni aspetti comuni con la terapia comportamentale, anche se la terapia comportamentale ha una visione semplificata della mente. Secondo il modello metacognitivo di Wells, il disturbo psichico è causato dalla Sindrome Cognitivo – […]
L’atteggiamento del terapeuta Il terapeuta è genuino e sano, non si presenta come qualcuno al di sopra. Effettua un reparenting limitato: si forniscono esempi a ciascun partner su come relazionarsi con l’altro, senza porsi in modo competitivo. E’ importante che stia in contatto con entrambi i membri della coppia anche attraverso uno stile informale. Deve […]
Secondo l’approccio della Schema Therapy utilizzato da Wendy Behary con i pazienti narcisisti, il lavoro di coppia viene svolto in modo parallelo a quello individuale e nella Schema Therapy, al contrario di altri approcci, viene svolto dallo stesso terapeuta; addirittura il terapeuta può vedere entrambi per capirne gli schemi (l’unico problema è se ci sono […]
Confrontare comportamenti mirati alla ricerca di approvazione Es.: Mi preoccupo per lei, non per la sua prestazione o apparenza. confrontare comportamenti pretenziosi senza svalutare il paziente e fissare i limiti Es.: Mi preoccupo per lei, ma anche per me e per gli altri pazienti, per cui non posso riservarle un trattamento speciale (di fronte alla […]
Behary ritiene che uno strumento fondamentale nella terapia del paziente affetto da Disturbo Narcisistico di Personalità, oltre alla relazione terapeutica in sé, sia il CONFRONTO EMPATICO, che va utilizzata sin dall’inizio della terapia, premettendo eventualmente al paziente che questo non comporterà un cambiamento repentino e che inizialmente sarà difficile per lui fidarsi del terapeuta. Esempi […]